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DEGENERAZIONE MACULARE LEGATA ALL'ETA'

DR.MASSIMO GIULIANI

Degenerazione Maculare

Degenerazione maculare legata all'età: forma essudativa caratterizzata dalla presenza di neovascolarizzazione coroideale. Ecco come appare all'esame del fondo oculare, alla fluorangiografia e all'esame Oct.

 

E' la causa più frequente di cecità nel mondo occidentale in età superiore ai 55 anni.

Superati i 70 anni 1 persona su 4 è colpita da degenerazione maculare legata all'età.

In Italia si stimano oltre 1.500.000 di malati.


Fattori di rischio per la degenerazione maculare legata al'età sono:

- Età >55 anni
- Sesso femminile
- Cute ed occhi chiari
- Carenze nutrizionali (Vit. A,C,E, sali minerali )
- Ipertensione, Ipercolesterolemia, Obesità
- Familiarità
- Ipermetropia
- Fumo
- Prolungata esposizione al sole/raggi ultravioletti

Prevenzione

Indossare occhiali protettivi prima di esporsi al sole o ad altre fonti luminose dirette.

Un'alimentazione ricca di frutta, verdura(cavoli verdi, spinaci, broccoli) e povera di grassi protegge la retina con l'apporto di sostanze antiossidanti.

Assunzione di specifici integratori dietetico-vitaminici a base di vitamina A, C, E, selenio e zinco.

Visita oculistica almeno una volta l’anno età > 55 anni.

Terapia

Terapia fotodinamica

Consente l’occlusione selettiva dei vasi neoformati causando il mimino danno ai circostanti tessuti sani. Tale tecnica prevede l’uso di una sostanza fotosensibile attivata localmente attraverso una luce laser non termica.

 

Terapie intravitreali

Iniezione intravitreale di sostanze ad azione anti-angiogenica (avastin, lucentis, macugen)

Ripetizione del trattamento una volta al mese per 4-5 mesi.

 

Trattamenti combinati

Terapia Fotodinamica combinata con terapia intravitreale.

Autore: DR.MASSIMO GIULIANI 28 giu, 2023
La Retinopatia Diabetica (RD) è la principale causa di cecità nell’età compresa tra i 20 e i 64 anni. In Italia ci sono 3 milioni di diabetici, 2 milioni hanno o avranno lesioni retiniche,300.000 hanno grave diminuzione del visus. I fattori di rischio più frequentemente associati ai gradi di maggiore evoluzione della RD sono risultati: la durata della malattia, l'età di inizio del diabete, i valori maggiori di emoglobina glicosilata, l'ipertensione arteriosa e la presenza di insufficienza renale.
Autore: DR.MASSIMO GIULIANI 27 giu, 2023
Com’è noto il glaucoma nella sua forma cronica è una malattia subdola; il paziente non ha sintomi fino a quando purtroppo l’affezione è molto avanzata, essendosi già verificatesi importanti danni irreversibili al nervo ottico. Per la diagnosi precoce, da anni, utilizziamo oltre alle comuni valutazioni cliniche e strumentali, anche l’elettrofisiologia: in pratica si chiede al paziente di osservare un monitor mentre l’apparecchiatura registra ed amplifica piccolissimi potenziali; è inoltre un esame non solo molto sensibile (patologico anche in casi di campo visivo ancora normale) ma anche basato su dati obiettivi non richiedendo una particolare collaborazione da parte del paziente.
Autore: DR.MASSIMO GIULIANI 27 giu, 2023
Il cheratocono è una malattia non infiammatoria che comporta una progressivo aumento di curvatura della cornea ed assottigliamento con deformazione della stessa. La malattia ha carattere progressivo con velocità di evoluzione molto variabile da caso a caso, maggiore comunque nei soggetti giovani. 
Autore: DR.MASSIMO GIULIANI 27 giu, 2023
CATARATTA
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